Scegliere un cioccolato: Risposte alle domande più frequenti!
Quale cioccolato scegliere per una torta? Posso utilizzare lo stesso cioccolato per preparare una mousse e una fonduta? Qual è il cioccolato migliore per la salute? Posso mangiare cioccolato se sono a dieta? Qual è il cioccolato migliore per una persona che soffre di diabete?
Quando si parla di cioccolato, ci facciamo mille domande! Ecco l'articolo che svela i segreti di un buon cioccolato e vi aiuta a scegliere quello che soddisfa meglio le vostre aspettative, esigenze e desideri.
Ma prima di tutto, che cos’è un buon cioccolato?
Potremmo dire (senza mentire) che un buon cioccolato è soprattutto un cioccolato che vi piace. Fortunatamente, esistono criteri più oggettivi per aiutarvi a scegliere un cioccolato davvero buono!
Lavorare con fave di cacao di qualità è la base per ottenere un buon cioccolato.
Contrariamente a quanto si crede, non è la percentuale di cacao che attesta la qualità di un cioccolato, ma le fave da cui è composto, la loro origine e la cura che viene loro riservata durante il processo di trasformazione.
Una ricetta semplice: il segreto del successo!
La produzione è frutto di un savoir-faire, un'alchimia: non servono mille ingredienti per fare un buon cioccolato!
Fave di cacao, burro di cacao, zucchero e vaniglia sono i principali ingredienti presenti sulle etichette di ogni buon cioccolato che si rispetti.
Se siete attenti, scoprirete che Valrhona aggiunge alle sue ricette la lecitina di soia o di girasole.
Perché? Perché questi emulsionanti conferiscono texture e croccantezza al cioccolato e permettono un miglior rilascio degli aromi, senza snaturarlo.
Etica e tracciabilità: gli ulteriori vantaggi!
Poiché la padronanza dell'intera filiera produttiva è garanzia di qualità, Valrhona ha scelto di essere quello che viene definito un "Bean To Bar". In altre parole, curiamo nel dettaglio tutte le fasi della produzione del nostro cioccolato: "dalla fava alla tavoletta".
Così, oggi, il 100% del nostro cacao è tracciabile a partire dai 18.208 produttori con cui collaboriamo.
Ci impegniamo a garantire un reddito equo a tutti e da diversi anni realizziamo progetti a sostegno delle comunità locali (tra cui la costruzione di scuole e l'accesso all'acqua potabile). Queste azioni ci hanno permesso di ricevere la certificazione B CORP (Valrhona è certificata B-Corp), che riconosce le aziende che rispettano elevati standard sociali e ambientali con un approccio volto al progresso.
L’arte della degustazione del cioccolato
Ora che sapete riconoscere un buon cioccolato, ecco alcuni consigli per imparare a degustarlo.
Preparatevi mentalmente!
Iniziate assaggiando i cioccolati più dolci e meno corposi.
Mordete il cioccolato in piccole quantità e in due volte per poterne percepire e analizzare meglio i sapori.
Masticate lentamente per accelerare il rilascio degli aromi.
Infine, bevete un sorso d'acqua tra una degustazione e l'altra.
Risvegliate i vostri sensi!
Il cioccolato è come il vino: un vitigno, un terroir, un'azienda. Ogni terra produce una fava unica che varia a seconda del clima, della natura e della qualità del suolo.
Proprio come in enologia, la degustazione del cioccolato coinvolge anche l'udito, l'olfatto e la vista. Così, dalla "rottura", possiamo giudicare la qualità di un cioccolato. Un suono secco, netto e breve è, generalmente, un buon segno. Un aspetto liscio e brillante è una garanzia della freschezza. Dopo aver definito le sensazioni olfattive del cioccolato (potenti, decise, delicate…), lo assaggiamo!
Boisé, fruttato, vegetale, amaro, biscottato… Sapevate che il cioccolato possiede oltre 500 sfumature aromatiche? Tali aromi devono persistere per alcuni minuti dopo la fine della degustazione. Per questo si parla di "persistenza".
Degustate il cioccolato Valrhona dal fondente al bianco, passando per quello al latte e Dulcey.
Ogni esigenza, ogni desiderio, ogni condizione ha il suo cioccolato.
Come scegliere un buon cioccolato quando si hanno esigenze precise e l’imbarazzo della scelta?
Vi aiutiamo nella scelta rispondendo alle vostre domande!
Quale cioccolato scegliere per la pasticceria?
Per le vostre torte (brownie, muffin, cake…), fondute, entremets, mousse al cioccolato, tartufi e mendiants, optate per il cioccolato di copertura. Perché? Perché è un cioccolato appositamente studiato per la pasticceria! Di qualità superiore, il cioccolato di copertura contiene oltre il 31% di burro di cacao (contro il 26% di un cioccolato classico). Il suo alto contenuto di grassi gli consente di sciogliersi molto più velocemente, facilitandone la lavorazione.
Apprezzato dai professionisti e dai grandi nomi della pasticceria, il cioccolato di copertura Valrhona soddisfa tutti i gusti e i desideri. Ritrovatelo nella sua versione fondente (sacchetto Caraïbe 66%, Guanaja 70%, Manjari 64%, Equatoriale fondente o anche Millot 74%), di colore biondo (sacchetto Dulcey 32% 1 kg), al latte (sacchetto Jivara 40%, Equatoriale latte 35%, Andoa latte 39% e Azelia 35%, ) e bianco (sacchetto Ivoire 35% 1 kg). Come tutto il cioccolato, è consigliato conservarlo ad una temperatura compresa tra i 18 e i 20°C.
Quale cacao in polvere scegliere per le cioccolate calde?
Negli scaffali dei supermercati, c'è l'imbarazzo della scelta, ma attenzione, alcuni cacao in polvere possono contenere fino all'80% di zucchero!
Per la colazione dei bambini o le pause golose, optate invece per un prodotto 100% cacao non zuccherato, migliore per la salute!
Povero in glucidi e grassi e incredibilmente ricco di antiossidanti, il cacao in polvere senza zuccheri aggiunti è molto interessante dal punto di vista nutrizionale.
Se il cacao amaro in polvere Valrhona (cacao in polvere) è ideale per preparare bevande al cioccolato calde o fredde, è perfetto anche per decorare dessert, ricoprire tiramisù, realizzare dei mugcake, ricoprire tartufi ma anche per esaltare piatti salati… e sorprendere i vostri ospiti!